Iniziamo il nostro articolo dicendovi che gestire un sito di escort online è molto redditizio, è un vero e proprio business sicuro che non ha molti rischi sotto il punto di vista legale.
Anche se in Italia lo sfruttamento o il favoreggiamento alla prostituzione costituiscono un reato ogni giorno nascono nuovi siti che propongono escort e non rischiano assolutamente nulla, non si trovano neanche di fronte al rischio di essere oscurati come può succedere ai siti che propongono film o musica pirata.
Come dicevamo ve ne sono molti e fra i più importanti troviamo Escortforumit, Escortforyou.it, La mosca rossa e molti altri, pensate che molti di questi hanno anche i server di gestione situati in Italia.
Qualche tempo fa la Procura di Firenze aveva avviato un procedimento giudiziario nei confronti della Phoenix Informatica Srl di proprietà dello svizzero David Azzato che gestisce proprio il sito più importante in Italia, stiamo parlando di Escortforumit.
Nel corso dell’udienza preliminare il Giudice ha prosciolto sia il fornitore dello spazio web che il gestore del sito perché, secondo la giurisprudenza, per il reato di favoreggiamento non è sufficiente ospitare annunci di escort ma bisognerebbe effettuare delle manovre supplementari atte a finalizzare tale pratica come per esempio, contattare le ragazze direttamente o fargli un servizio fotografico.
Da questo se ne deduce che un sito di escort non è in alcun modo un intermediario del servizio anche se di procedimenti ne sono stati intentati svariati come quello fatto a Bakeka.it ma si sono risolti tutti con un nulla di fatto.
ovviamente dopo questa sentenza, avvalorata da quelle precedenti si è verificato un vero e proprio boom di apertura di nuovi siti dedicati all’argomento escort, per non parlare del periodo nel quale, a Milano vi è stata la fiera o Expo.
Il fatto che erano previsti oltre 30.000 visitatori a fatto andare in tilt questi siti con migliaia di visualizzazioni per tutte quelle ragazze che offrivano servizi nella città, secondo una stima approssimativa il giro di affari in tal senso sarebbe stato di quasi otto milioni di euro.
Questi siti sono molto elaborati, non si limitano ad inserire annunci e foto, organizzano gli annunci per città, crea una vera e propria scheda dove gli utenti possono anche inserire una loro recensione, in determinati casi si possono anche trovare servizi supplementari come chat o web cam, alcune escort hanno anche il bollino con scritto “verificato” dopo che hanno inviato foto del proprio documento di riconoscimento.
Le tariffe sono varie e si calcolano in canone mensile, questo può variare dai 50 euro fino ad arrivare anche a 600 a seconda del sito dove vengono ospitate, logicamente fra questi escortforumit è il più caro e questo perché è il numero uno, il più visualizzato.
Come dicevamo prima, svariate società che gestiscono questi siti hanno anche la sede del server in Italia, fino a qualche tempo fa la totalità di questi server erano situati all’estero, paesi come la Germania dove l’intermediazione online è legale.
Per ora questi siti possono tranquillamente operare, per ora non ci sono i presupposti per poter impugnare la sentenza con ricorso per Cassazione a meno che questa sentenza non presenti casi di “contraddittorietà o manifesta illogicità che comunque non sono presenti.
Solo con una sentenza della Cassazione che stravolga quello attuale si potrebbe iniziare a perseguire tali siti, per ora è tutto legale e non vi sono reati a carico di chi li gestisce.